
Oggi è il settantacinquesimo compleanno di Robert Allen Zimmerman da Duluth, Minnesota, meglio noto come Bob Dylan. Settantacinque anni è
una cifra tonda, un’età importante. Dicono, scrivi un bel ritratto. Certo, rispondi. Poi pensi, ma come si fa a scrivere un ritratto di Bob Dylan che possa contenere tutto quello di significativo che ha fatto in questi settantacinque anni? Non si può, e questo è già un primo tratto distintivo di questo ritratto. Bob Dylan è uno degli artisti più rilevanti della nostra cultura popolare. Per nostra, ca va sans dire, si intende quella occidentale, e quindi anche quella italiana. Solo stare a indicare tutte le influenze del menestrello di Duluth (che brutto nomignolo che gli hanno affibbiato) sui nostri cantautori, da Francesco De Gregori, che recentemente ha in qualche modo reso pubblico il suo amore con un album di cover tradotte, a Guccini, sarebbe opera impegnativa, figuriamoci se volessimo estendere la cosa anche ai colleghi inglesi e americani.