
Giri di valzer nelle redazioni dei giornali, programmi televisivi non rinnovati per la prossima stagione, sostituzioni all’orizzonte alla conduzione dei talk show politici: nei media italiani c’è un fermento pieno di polemiche e strascichi velenosi
che arriva (e non a caso) proprio quando sta partendo la volata lunga che porterà al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale.